Chakra del Plesso Solare

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Il chakra del plesso solare, situato sullo sterno, governa principalmente lo stomaco, il pancreas, la milza ed il fegato e la cistifellea, quindi tutte le patologie che interessano questi organi hanno origine dal suo blocco.

Chakra plesso solare
Chakra plesso solare

E’ importante che questo chakra sia sempre attivo perché determina lo stato energetico generale di una persona; non a caso tutti gli individui che risentono di molta fiacchezza e spossatezza hanno questo punto energetico bloccato.

Il chakra del plesso solare si blocca unicamente quando una persona trattiene dentro di se’ la rabbia, soffre senza sfogarsi, tende a subire senza avere la forza di ribellarsi. Generalmente questo modo di fare la persona lo ha acquisito da bambino quando al cospetto di torti, imposizioni, violenze fisiche o verbali fatte soprattutto da almeno un genitore era incapace di ribellarsi per paura di conseguenze peggiori.

Ricordo al lettore che il 90% circa di quello che oggi voi siete è frutto dell’esperienza con i vostri genitori. Essi hanno fortemente condizionato il vostro carattere, la vostra personalità, le vostre sicurezze, il vostro coraggio, il vostro modo di amare, il vostro modo di interagire con gli altri, il vostro modo di reagire alle ingiustizie ed anche la vostra salute, nel bene e nel male

Altre cause che possono essere motivo del blocco del chakra del plesso solare possono essere subire atti di bullismo, di prevaricazione, di coercizione, di violenza fisica o sessuale, di maltrattamento, di dispotismo, di ingiustizia, di denigrazione, di sottrazione di beni o di denaro, insomma tutto ciò che fa soffrire una persona che è incapace di prendere i provvedimenti per impedire il loro ripetersi.

Quando questo chakra è bloccato lo stomaco, il pancreas o la milza o il fegato non vibreranno alla loro corretta frequenza e come conseguenza di questa disarmonia energetica si svilupperà la malattia in uno di questi organi. Es. diabete, cirrosi epatica, calcoli o tumori alla cistifellea, etc.

La persona che si arrabbia facilmente perchè reagisce immediatamente ai torti e non accetta imposizioni non avrà mai queste malattie.

Una delle regole basilari per godere di ottima salute è di manifestare sempre la propria rabbia.

“Chi afferma questo è uno stolto!” penseranno subito quelli che professano la filosofia buddista in quanto una delle leggi principali del loro credo è la tolleranza.

Penso che anche i cattolici saranno in disaccordo con me perché a loro viene insegnato che ad uno schiaffo bisogna rispondere porgendo l’altra guancia.

Sono uscito di senno quando sostengo che per il proprio bene e per la propria salute bisogna ribellarsi a coloro che ci creano danni psicologici?

Gesù, figlio di Dio, maestro di verità, esempio di amore e compassione, poteva perdere il lume della ragione e fare qualcosa che contraddiceva il suo insegnamento? Ovviamente la risposta è no! Allora come voi cristiani giudicate il fatto che Lui, con premeditazione la sera preparò con delle cordicelle annodate una frusta ed il mattino seguente la adoperò contro alcuni mercanti e dopo averli messi in fuga dal tempio con calci rovesciò le loro bancarelle? (Citazione del vangelo).

Gesù si adirò con i mercanti perché non poteva tollerare chi lucrava sulla fede di Dio. Allora quando è giusto tollerare e quando è giusto arrabbiarsi?

Vediamo la differenza tra i due modi di agire: quando bisogna usare la tolleranza e quando bisogna ribellarsi. Siamo circa 7 miliardi di persone che abitano il pianeta Terra e ognuno di noi è diverso dagli altri per pensiero, per carattere, per gestualità, per comportamento, per credo religioso, per idee politiche, per difetti, per modo di amare etc. Se non accettiamo le diversità degli altri dovremmo isolarci e vivere da soli come degli eremiti e questo equivarrebbe a sprecare la nostra esistenza perché è solo nel rapporto con gli altri che possiamo progredire evolutivamente e spiritualmente.

E’ per questo che è fondamentale coltivare la tolleranza. Ma se è giusto tollerare una persona che, per esempio, ha un altro credo religioso e politico, è altrettanto giusto ribellarsi se questa persona cerca di imporci il suo credo adoperando la forza o il ricatto o la manipolazione mentale.

“Ama il prossimo tuo come te stesso” (traduzione corretta dall’aramaico, lingua di Gesù, all’italiano). Questa frase indica che possiamo dare amore agli altri solo nella quantità che nutriamo per noi stessi.

“Più ti ami più puoi amare gli altri” è il linguaggio comune di tutte le religioni perciò per fare un percorso spirituale ed avere gioie dalla vita devi imparare ad amarti di più. Certamente non ti stai amando, non godi di una buona autostima se permetti a qualcuno di impedirti di fare le cose che ti piacciono o se permetti a qualcuno di obbligarti a fare cose che sono contro la tua natura.

Quando vengono lesi i tuoi diritti, i tuoi principi, i valori in cui credi, quando viene calpestata la tua dignità, quando viene compromesso il tuo benessere psicofisico, non tentennare ma  reagisci prontamente anche a muso duro. La reazione di rabbia che manifesti contro chi ti vuole sottomettere è solo positiva perché indica che ti ami.

Alcune persone mi dicono che preferiscono subire piuttosto che creare una lite. Es. “lo faccio per la quiete della famiglia!” Altre mi dicono che temono di pagare sulla propria pelle le conseguenze della loro ribellione. Altre ancora mi dicono: “sono troppo buona perciò subisco” convinte che attraverso la sofferenza si sale nel Regno dei Cieli! A tutti loro rispondo che l’incapacità di ribellarsi produce solo effetti negativi, su di loro perché avranno problemi di salute per malattie del pancreas, della milza e del fegato e su colui che commette il sopruso in quanto egli continuerà a perseverare nello stesso atteggiamento violento.

Oltre ad evidenziare un atto d’amore per se stessi la ribellione è anche un atto di amore per “il cattivo” in quanto dicendo che non sei più disposto a fare la sua vittima gli crei le condizioni per correggere il suo comportamento che va contro le leggi cosmiche. In parole

povere la rabbia che tiri fuori quando reagisci a quello che tu ritieni essere un sopruso ti fa progredire spiritualmente e permetti a colui che ti fa soffrire di migliorare come persona e di fargli fare un bel balzo nel suo percorso evolutivo. La persona che non rispetta il prossimo non sa amare. Se questi impara a rispettarti, impara anche ad amare.

Tutte le persone che soffrono per i torti che subiscono e tendono a trattenere la loro rabbia ad un certo punto di saturazione la loro collera esplode all’improvviso ed il loro sfogo degenera con frasi ingiuriose o con gesti inconsulti.

Con questa scarica di rabbia incontrollata sovente si finisce per passare dalla ragione al torto. S’invertono le parti ed il violento appare come una vittima e viceversa. In questo modo il violento si sentirà dalla parte della ragione e ovviamente non cambierà il suo comportamento.

Manifestate subito il vostro disappunto invece di trovarvi in questa situazione disdicevole, invece di accumulare tensione nervosa quando c’è qualcosa che non vi aggrada. Se vi ribellate subito eviterete di essere poi nel torto quando la vostra rabbia esploderà, eviterete gli eventuali sensi di colpa per la vostra perdita di controllo. Chi commette azioni di violenza fisica o verbale, anche se pensa che lo fa per una buona causa, non ha mai ragione.

In generale la gente non ha un’ottima opinione di colui che si arrabbia facilmente

Non lasciarti influenzare dal giudizio degli altri perché se vivi in funzione di quello che pensano di te non sarai mai veramente felice. Sii te stesso, chi ti ama veramente ti accetta così come sei. Chi ti giudica male perché ti vorrebbe diverso non ti rispetta per come sei e per questo non ti sta manifestando amore.

Se un mio compagno di football leggerà questo libro egli penserà che non è possibile che io possa parlare di evoluzione spirituale giacché, ha avuto modo di assistere frequentemente, durante le partite di calcio, alle mie intemperanze ed ai miei scatti d’ira. Sono sicuro che molti dei miei compagni di gioco sono persino contenti

quando sono assente per infortunio o per riposo perché così possono giocare senza sentire le mie urla.

Certamente il giudizio che essi hanno di me sarà estremamente negativo e per questo non potranno prendermi sul serio quando parlo di autostima ed autoguarigione. Ma perché divento irascibile quando gioco al calcio? Io concepisco lo sport come una competizione leale dove vince chi è più bravo. Purtroppo, il più delle volte, trovo avversari che vogliono vincere “inventandosi” punizioni, falli laterali, corner, rigori etc. e dato che io non tollero questi comportamenti sono quello che protesta più energicamente. Sovente se c’è un contraddittorio animato lascio sfogare la mia rabbia con frasi offensive. Ma anche se poi mi sono sempre scusato del mio linguaggio osceno (devo imparare a protestare più civilmente) non mi sono mai pentito di aver difeso il principio di correttezza e lealtà nel gioco.

Secondo molti ricercatori olistici ogni chakra ha due valvole, una permette l’entrata dell’energia vitale, l’altra permette l’uscita dell’energia congesta dal corpo umano. Quando un chakra si blocca ogni valvola si chiude automaticamente e l’energia non circola più.

Nella zona del plesso solare l’energia congesta è formata dalla rabbia non espressa.

Quando il chakra è bloccato e l’energia della rabbia è sopra il limite che il corpo umano può trattenere, l’eccesso viene smaltito attraverso una improvvisa ed incontrollata esplosione di rabbia, oppure attraverso degli spasmi muscolari spontanei che si verificano quando la mente dell’individuo lavora in onde theta. (Le onde theta corrispondono allo stato del dormiveglia della meditazione) o attraverso delle crisi di epilessia (spasmi muscolari spontanei molto violenti).

Il corpo umano è una macchina perfetta e quando registra un’avaria cerca automaticamente di auto ripararsi. Nel caso in cui il corpo registra al suo interno un surplus di energia congesta cerca di eliminarne un po’ attraverso degli spasmi muscolari spontanei.

Quando sono al cospetto di una persona che ha il chakra del plesso solare bloccato, per quantificare la rabbia che trattiene dentro di sé

domando se quando egli è in una posizione di riposo a letto o sul divano, avverte delle contrazioni muscolari improvvise e spontanee e con quale frequenza esse si ripetono.

Perché per godere di buona salute è importante eliminare la propria energia congesta?

Secondo molti ricercatori olistici l’energia congesta è l’energia che fa crescere e alimenta qualcosa che non fa parte di un organismo sano: tumori, fibromi, cisti, noduli, emorroidi, etc., perciò eliminarla vuol dire impedire lo sviluppo di queste patologie e creare nel corpo il processo dell’autoguarigione.

Tutti i dottori che hanno sperimentato la “nuova medicina germanica” scritta da R.G. Hamer sono rimasti colpiti positivamente dal fatto che l’autore del libro riesce con esattezza a pronosticare il giorno in cui un suo paziente ammalato di cancro avrà un attacco epilettico. Secondo il dott. Hamer chi sopravvive a questi forti spasmi il giorno dopo vedrà attraverso le radiografie la scomparsa della massa tumorale.

Ma se è vero che eliminare l’energia congesta è fondamentale per la guarigione, come si può evitare di farla uscire repentinamente dal corpo umano attraverso un attacco epilettico violento che può causare anche la morte?

La soluzione c’è! Il dott. Nader Butto ha ideato una tecnica che permette al corpo di scaricare in maniera dolce (e senza controindicazioni) tutta la rabbia accumulata dall’infanzia sino ad oggi. Questa tecnica si chiama Lavaggio energetico” e può essere eseguita senza difficoltà da tutti coloro hanno un’età compresa tra gli 8 e gli 80 anni. Per eseguirla ci si rivolge ad un terapeuta olistico che ha seguito i corsi di N. Butto.

Chi a ben ragione non si fida della bravura di questi operatori e non vuole spendere soldi per un trattamento che il più delle volte non sortisce gli effetti che si dovrebbero verificare se fatto bene, può eseguire la tecnica dell’ “Autolavaggio energetico. Come si intuisce io consiglio di fare l’autolavaggio energetico e non di rivolgersi agli operatori che si ritengono abili ad eseguire questa tecnica perché finora tutte le persone che mi hanno raccontato di aver provato

questa tecnica con un operatore non solo non hanno scaricato la propria energia congesta ma hanno provato anche tanto dolore.

La tecnica dell’autolavaggio energetico è semplice da eseguire, ribadisco che non ha controindicazioni, la si può eseguire ovunque  ed in qualsiasi momento della giornata, non necessita di un tempo predefinito perché uno può interromperla quando vuole.

Liberare l’energia della rabbia repressa fa solo bene!

LA PRATICA DELL’ AUTOLAVAGGIO ENERGETICO

Come potete vedere dalle foto bisogna stare distesi con la schiena appoggiata su un letto abbastanza rigido o su un tappetino posto sul pavimento. Tenete le gambe semiaperte con le ginocchia  rivolte verso l’alto ed i talloni che si toccano. Facendo vibrare leggermente le gambe acquisite la posizione giusta dalla quale è più facilitato il loro movimento, ora rimanete immobili, chiudete gli occhi ed eseguite una respirazione circolare (non bisogna creare pausa tra l’inspirazione e l’espirazione).

E’ preferibile inspirare dal naso ed espirare con la bocca. Il ritmo e l’intensità della respirazione lo decidete voi secondo il modo che vi è più congeniale.

La funzione di questa particolare respirazione è quella di attivare le onde theta del cervello affinché le gambe possano vibrare spontaneamente.

Più la respirazione sarà intensa più la vibrazione delle gambe sarà accentuata, ma non esagerate nel forzarla perché si può andare in iperventilazione.

Generalmente dall’inizio della respirazione trascorrono meno di 5 minuti affinché la gambe delle donne si mettono a vibrare da sole; perché si verifichi lo stesso effetto generalmente negli uomini occorrono più di 15 minuti di respirazione circolare.

Perché c’è una differenza di tempo così notevole fra uomo e donna? La risposta sta nel fatto che gli uomini sono più resistenti a lasciarsi andare. Questo succede nella maggioranza dei lavaggi energetici, le

eccezioni riguardano le donne che hanno il chakra del cuore bloccato. Anche a loro le gambe cominciano a vibrare spontaneamente dopo più di 15 minuti dall’inizio della respirazione circolare perché il subconscio le condiziona ad essere molto restie a lasciarsi andare a vivere le emozioni (ricordate quanto scritto a proposito del chakra del cuore).

Qualche volta succede che il primo autolavaggio energetico non ha esito positivo in quanto le gambe sono rimaste rigide. Non scoraggiatevi, ripetete la pratica quando vi sentite più rilassati, potete anche mettere una musica di sottofondo con suoni della natura per facilitare il vostro rilassamento.

Un aiuto che facilita i tremolii dei muscoli delle gambe è la visualizzazione. Durante la pratica dell’autolavaggio energetico nella fase di inspirazione visualizzate che dal chakra della corona entra energia cosmica in forma liquida e di un colore bianco, visualizzatela mentre lava ogni singolo vostro organo partendo prima dal vostro cervello poi l’intera testa, la gola, il cuore, i polmoni, i seni, il pancreas, la milza, il fegato, lo stomaco, il colon, i reni ed infine gli organi genitali.

Forse è per questo processo di visualizzazione che la pratica ideata da Nader Butto si chiama lavaggio energetico in quanto la luce liquida avvolge tutti gli organi e lavandoli ne elimina le scorie e le tossine sino a farli diventare splendenti.

Nel dettaglio ad ogni inspirazione bisogna visualizzare che la luce liquida lava ogni cellula di uno specifico organo e con l’espirazione bisogna visualizzare il liquido sporco che fuoriesce dalla pianta dei vostri piedi.

Dedicate più tempo a lavare l’organo che, secondo voi, necessita di maggiore cura (quello che vi dà problemi di salute).

Infine se durante la fase dell’autolavaggio cercate di rivivere nella mente i momenti che vi hanno causato maggiore sofferenza facilmente vedrete vibrare le vostre gambe con più impeto.

E’ il segnale che si sta scaricando l’energia della rabbia repressa appartenente a quei singoli momenti dolorosi della vostra vita. Se la rabbia repressa è esagerata capiterà che oltre alla vibrazione delle

gambe e delle cosce avvertirete dei fremiti al bacino: in questo caso sollevatelo leggermente per permettere anche la sua vibrazione. Tenete presente che più il vostro corpo vibra più state eliminando l’energia congesta che era dentro di voi e tanto più dopo starete meglio in salute. Smettete solo quando siete stanchi, poi potete riprendere l’autolavaggio quando vorrete, dopo qualche ora o qualche giorno; sappiate che fin quando sentite il vostro corpo vibrare c’è energia congesta da eliminare. Alcune persone mi hanno testimoniato che hanno difficoltà a visualizzare i colori e la pulizia energetica degli organi e che non avvertono vibrazioni nelle gambe. A costoro ed ai lettori consiglio che nell’eseguire le prime volte il lavaggio energetico di farlo senza la tecnica della visualizzazione.

Qualcuno ha timore che con questa pratica si elimini dal corpo anche l’energia vitale, lo escludo categoricamente. Vi spiego qual è il principio che regola il movimento dei vostri muscoli; penso che voi sappiate come funzionano gli stimolatori elettrici adoperati da atleti o da persone che vogliono dimagrire: si mettono i sensori sulle parti del corpo e con piccole scosse elettriche generate dall’apparecchio si fanno vibrare le zone interessate.

Ricordate gli esperimenti sulle rane? Con la tensione elettrica di  una pila si produce una contrazione alle loro zampe.

Questi due esempi dimostrano che i muscoli si muovono quando sono stimolati elettricamente dall’esterno. Tutti sanno che dal nostro cervello partono degli impulsi elettrici che attraverso i nervi raggiungono i muscoli e li fanno muovere secondo i comandi che noi diamo.

Dato quindi per certo che i muscoli per muoversi hanno bisogno di essere stimolati dall’elettricità quando vibrano spontaneamente, non essendo in atto un impulso che nasce dal cervello, quale energia consumano?

Secondo tutti i ricercatori olistici gli spasmi spontanei sono causati dal consumo dell’energia congesta.

Io ho cercato la conferma di questa asserzione attraverso il racconto di persone che hanno attacchi di epilessia e tutti mi hanno testimoniato di aver vissuto nella loro infanzia esperienze di grande

sofferenza, di non essere stati capaci di piangere o di esprimere la loro rabbia e di continuare a vivere le stesse situazioni senza saper reagire.

Queste persone utilizzando la tecnica dell’autolavaggio energetico hanno visto diminuire la frequenza dei loro attacchi di epilessia e la loro intensità.

In base alla mia esperienza personale e di quella dei ricercatori olistici si evince che il corpo utilizza gli spasmi muscolari spontanei per eliminare l’eccesso di energia congesta causa di malattie allo scopo di auto guarirsi.

Chiedo ai dottori: è giusto somministrare dei farmaci per cercare di impedire gli attacchi epilettici? La loro repressione forzata produrrà al paziente una malattia ben più grave? Se onorate il giuramento di Ippocrate per il bene dell’ammalato avete il dovere di indagare.

Marco era un giovane di 30 anni che aveva frequenti attacchi di epilessia; quando ci incontrammo mi raccontò che questi attacchi erano iniziati nell’infanzia e che continuavano a ripetersi saltuariamente nonostante le tante cure a cui si era sottoposto. Dato che in quel periodo io non ero abile ad effettuare il test muscolare energetico decisi di praticare la tecnica del lavaggio energetico per cercare la causa scatenante dei suoi attacchi di epilessia ed il periodo nel quale il conflitto era sorto.

Quando Marco con la respirazione circolare entrò nello stato theta, (è uno stato in cui la persona rimanendo perfettamente lucida ricorda tutte le memorie registrate nel suo subconscio) rivide se stesso nell’utero materno: egli soffriva disperatamente perché sua madre aveva deciso di abortirlo in quanto non si sentiva pronta per mettere al mondo un figlio.

Ricordo che Marco nel rivivere questa sofferenza aveva delle forti convulsioni in tutto il corpo (identiche alle sue le ho avute anch’io quando, con il lavaggio energetico, ho rivisto me stesso nell’utero materno soffrire perché mia madre non mi accettava in quanto desiderava fortemente una femmina). Chiedo ai lettori: c’è  una rabbia più grande di quella che prova un nascituro che si sente rifiutato dalla propria mamma?

Marco continuava ad avere gli attacchi di epilessia perché sua madre continuava a non manifestargli affetto. Dopo il lavaggio Marco mi spiegò che ogni volta che aveva un attacco di epilessia veniva urgentemente trasportato in Ospedale dove gli veniva praticata la respirazione artificiale per aiutare l’ossigeno a fluire nei suoi polmoni (ricordate che il polmone sinistro è collegato con l’amore materno).

Ho convinto Marco a praticare ogni volta che ne aveva voglia l’autolavaggio energetico e l’ho aiutato a risolvere il conflitto con sua madre.

Marco da allora non ha più avuto attacchi di epilessia.

Il chakra del plesso solare influisce sulla vitalità delle persone infatti coloro che lo hanno bloccato avvertono uno stato generale di fiacchezza: la mattina si svegliano già stanche come se avessero appena terminato una pesante giornata di lavoro. Sono pigri, svogliati, hanno poca forza, sono lenti nei movimenti e impiegano molto tempo a carburare.

Esempio: circa 9 anni fa ho partecipato a Riccione ad un seminario dal titolo “la camminata sui carboni ardenti”: prima di eseguire il percorso sul fuoco, il maestro per due giorni ci ha fato eseguire alcuni esercizi nei quali dovevamo visualizzare un punto energetico situato in prossimità del plesso solare e far affluire mentalmente l’energia da questo punto alle mani ed alla pianta dei piedi.

Con delle prove svolte da quattro donne partecipanti al seminario il maestro ci ha dimostrato l’aumento incredibile di forza che esse riscontravano dopo questa visualizzazione.

Il giorno prefissato, sulla spiaggia antistante l’hotel, tutti noi partecipanti abbiamo camminato sui carboni ardenti senza subire scottature dopo l’esercizio di visualizzazione durato circa 20 minuti.

Dato che questo punto energetico è così potente da influenzare il potere del corpo, alcuni maestri spirituali affermano che lì è situata la sede dell’anima.

Hanno ragione? Avete visto quanto sia importante non avere il chakra del plesso solare bloccato?

Io sono fiero di me stesso perché mi arrabbio facilmente!

Per ultimare questo capitolo voglio raccontarvi dell’esperienza di tutte le mogli che subivano abusi e prevaricazioni da parte dei loro mariti e che ascoltando i miei consigli hanno smesso di fare le vittime. All’inizio i mariti non accettavano che le proprie mogli non erano più sottomesse a loro e che esse reagivano prontamente in maniera aggressiva, poi incredibilmente in poco tempo tutti i mariti hanno apprezzato la modifica del comportamento delle proprie mogli e si sono adeguati comportandosi con più rispetto.

RICORDATE: UNA PERSONA VI MALTRATTA SOLO SE VOI LO PERMETTETE.

Due prospettive raffiguranti la posizione del paziente durante il lavaggio energetico